Defne Erdur

È una danzatrice, ricercatrice e terapeuta che lavora nei campi delle arti performative, della salute e dell'educazione.

Ha una formazione in danza contemporanea (dottorato di ricerca), sociologia (laurea triennale e specialistica), arteterapia espressiva inter-modello e creatività, meditazione (World Peace Initiative) e guarigione del trauma (Somatic Experiencing, Psicologia Somatica Integrale, Full Embodiment, TRE, Deep Tissue Release e massaggio dei Trigger Point).

Avendo lavorato con pionieri della Somatica e di diverse modalità terapeutiche, pratica e ricerca attivamente per una comprensione più profonda del corpo come un insieme bio-psico-sociale. Impegnata nella creazione di ambienti creativi sicuri, inclusivi e collaborativi, offre workshop (Hunting Gathering Cultivating, Every Body Knows, Consent Improvisation) e residenze (MA-Pregnant Nothingness, Moving Library) in tutto il mondo. Nel 2016 ha completato la sua tesi di dottorato in Turchia (EDUCAZIONE ALLA DANZA SULLA LINEA TRANSITIVA TRA VITA E ARTE: Contributi della tecnica, metodologia e pedagogia del Contact Improvisation allo sviluppo fisico, artistico e psicosociale di ballerini amatoriali).

Viaggia e lavora con diverse tipologie di persone, da ballerini professionisti e amatoriali a terapisti; da donne e persone LGBTQIA+ a bambini e giovani migranti. Negli ultimi anni, ha dato priorità alla fondazione e al coordinamento di task force umanitarie per la prevenzione e la cura dei traumi (Sostegno Covid-19 per gli operatori sanitari in Turchia sud-orientale, Task Force Ucraina sud-orientale, World Human Relief-Solidarietà per il terremoto in Turchia sud-orientale). Oggi si sta riprendendo dal burnout, ricollegandosi alle proprie risorse e costruendo la sua casa nella natura. Crede nella gioia.

Tema del primo workshop:

Improvvisazione del consenso - Riconquistare il contatto con la cura

Arriviamo alla danza da luoghi molto diversi; con abilità, tendenze, aspettative, bisogni e, soprattutto, con diverse sfumature di sensibilità. Oggi più che mai, gli spazi di movimento richiedono maggiore attenzione alle nostre differenze e uno studio più approfondito di ciò che comporta la convivenza, soprattutto se entriamo in "contatto" gli uni con gli altri, se ci "tocchiamo". E i nostri santuari di danza e movimento non sono forse i nostri laboratori di esplorazione per la vita?

Pertanto, siete invitati a trovare calma e concentrazione e a toccare delicatamente – fisicamente, mentalmente, emotivamente, politicamente – le questioni relative alla convivenza. Attraverso la lente del sistema nervoso, praticando l'autoregolazione e stabilendo dei limiti mentre danziamo, ci porremo alcune di queste domande:

* Possiamo studiare seriamente la scala mobile tra un "sì" e un "no"?

* Come lo sappiamo?

* Come, quando e perché le nostre risposte cambiano?

* Quando siamo in grado di rispondere?

* Quando siamo confusi e/o incapaci di comunicare chiaramente?

* Quando siamo in grado o incapaci di leggere gli altri?

* Come possiamo sviluppare un linguaggio fisico e verbale per esprimere le nostre scelte in continua evoluzione?

In altre parole, lavoreremo per sviluppare capacità di essere consapevoli e in grado di percepire i nostri stati fisici e di essere informati sui nostri stati mentali, emotivi e chimici; e su come prendono forma nelle nostre danze interattive e attorno ad esse. Studieremo modi per diventare più padroni, piuttosto che vittime, delle nostre scelte e di quelle dei nostri partner in ogni momento. Ci muoveremo verso lo sviluppo di composizioni istantanee e multistrato tra di noi che ci permettano di rimanere nella danza per tutta la danza. E falliremo e ripareremo!

Tutto per co-creare uno spazio sicuro e coraggioso dentro e intorno alle nostre piste da ballo e oltre!

Seriamente gioioso, gioiosamente serio...

 

Secondo workshop:

L'insostenibile leggerezza della caduta —

Disorientamento giocoso nella Contact Improvisation

In questa lezione ci concentreremo sui principi della dinamica di caduta, dell'equilibrio e del supporto. Questa volta, insieme, focalizzeremo la nostra attenzione sull'esplorazione della leggerezza e della gioia durante la caduta.

Questa lezione è aperta a tutti coloro che amano muoversi liberamente, che sono disposti ad abbandonare la ricerca di stabilità ed esplorare l'"equilibrio" in un movimento costante. Chi è curioso di scoprire come approfondire le proprie sensazioni corporee e ampliare la propria consapevolezza allo spazio interiore ed esteriore mentre danza è il benvenuto a giocare con noi.

Inizieremo la nostra indagine con la Piccola Danza; ci sintonizzeremo sui micro-movimenti del corpo che si bilanciano nella "quiete". Concentrandoci sugli impulsi della caduta nel nostro corpo ed esplorando modi facili e senza sforzo per muoversi, troveremo trucchi per prepararci a cadute più grandi, esplorazioni disorientanti a diversi livelli e aprirci a momenti impegnativi con il partner.

Scopriremo come fare amicizia con la gravità; come cavalcarla a 360 gradi e dirigere il nostro flusso di movimento con un senso di fiducia. Sperimenteremo sicuramente il dare (versare) e il ricevere (trasmettere) peso, e permettere alla danza dinamica di fondersi mentre "cadiamo" l'uno nell'altro.

Al centro di questa lezione c'è coltivare la fiducia in se stessi e la fiducia reciproca; sostenere se stessi e gli altri; e rimanere in connessione senza sforzo. Che siate principianti nella Contact Improvisation o ballerini esperti, portate con voi il vostro spirito infantile.